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I sei miti da sfatare sulla meditazione sonora

Proviamo a sfatare i 6 miti più comuni sulla meditazione, per dire che cosa non è la meditazione sonora con le campane di quarzo.

 

  • MITO 1

Molto persone dicono che non sanno meditare. Molte persone pensano che ci sia un modo giusto o sbagliato per farlo. Ma la verità è che è semplicemente prestare attenzione al proprio respiro è meditare, sentire delle sensazioni che si formano nel nostro corpo (caldo, freddo, rigidità, tensione, vuoto pieno) è meditare, riconoscere di essere arrabbiati, tristi, felici, entusiasti è meditare. Non c'è un obiettivo finale in meditazione o un modo giusto per farlo. Non pensare che le altre persone sappiano meditare meglio di te. E in questo la meditazione sonora è maestra, in quanto attraverso il suono e la vibrazione del suono entri nel momento presenti e in un men che non si dica sei presente a quello che succede nel tuo corpo e sul tuo corpo.

  • MITO 2

Avere una mente vuota. Questa è una grande illusione sulla meditazione. La verità è che è impossibile smettere completamente di pensare, anche i meditatori più avanzati possono solo ridurre il loro livello di pensiero. Chi mi conosce sa che uso una metafora che mi piace molto, i pensieri sono come una radio sempre accesa e che non puoi spegnere. Continuerà sempre a produrre pensieri, e noi possiamo solo abbassare il volume dei pensieri o metterla in fonda alla stanza. Ecco lo scopo della meditazione è abbassare il volume dei pensieri o trovare il giusto punto dove mettere la radio nella stanza. E poi puoi cogliere un’occasione straordinaria, ogni volta che senti che il volume della radio e ti distraggono da quello che c’è davvero, puoi tornare ad abbassare il volume di quei pensieri, tutte le volte che vuoi. Come farlo? Torna al respiro, torna alle sensazioni del corpo. Stai certo che con il passare del tempo la tua mente rimarrà naturalmente focalizzata meglio a quello che è davvero importante per te, e non sui pensieri, che sono solo pensieri. Se si fermassero i pensieri, perderai tutti i grandi benefici della meditazione, inclusa la possibilità di osservare più chiaramente quei pensieri. Nella meditazione sonora con le campane di quarzo, spesso le persone mi riferiscono che hanno molti pensieri circa le loro giornate, i loro progetti, le preoccupazioni, ma poi ad un certo punto come una bolla tutto sparisce. E allora che cosa succede? Compio uno switch, passo dai pensieri, alla focalizzazione del suono, all’apertura del momento presente, e all’accoglienza non giudicante della mia esperienza.

 

  • MITO 3

Un altro fraintendimento sulla meditazione è che le persone credono che bisogna assumere alcune posizioni scomode che richiedono di essere flessibili. Eh sì, alcune persone lo fanno. Ma è un'immagine stereotipata della meditazione non è la realtà per la maggior parte delle persone. La maggior parte delle persone medita seduto su una sedia o sdraiato o addirittura in piedi o camminando. Idealmente è buona cosa avere una buona postura, ma principalmente solo se si è in una posizione comoda. La meditazione sonora con le campane di quarzo avviene per lo più sdraiati con la testa verso le campane. Questa è la posizione suggerita, ma spesso ci sono persone che restano sedute, o sdraiate su un fianco, oppure a pancia sotto. Non importa quale sia la posizione importante che sia confortevole per te. Questo ti permetterà di metterti in maniera confortevole anche nella tua vita.
 

  • MITO 4

Un altro fraintendimento è che la meditazione è una pratica religiosa, spirituale o new age o da fricchettoni alternativi. Molte religioni o filosofie di vita hanno pratiche che vengono considerate come meditative anche se spesso le chiamano con un nome diverso. La meditazione invece come la intendiamo noi non ha significati religiosi o spirituale a meno che non lo si voglia, naturalmente. L’obbiettivo non è trascendere verso qualche cosa, ma è osservare noi stessi. Ci sono numerosi studi che hanno dimostrato l'efficacia della meditazione per ridurre lo stress e l'ansia e aumentare la produttività, la felicità. Ed è per questo che quasi tutti i leader di successo o atleti riferiscono che la meditazione è parte integrante della loro vita quotidiana. Le meditazioni con le campane di quarzo ci aiutano attraverso la vibrazione del suono a mettere una lente di ingrandimento nella nostra vita e diventare consapevoli del nostro momento presente.

 

  • MITO 5

Un altro fraintendimento è che le persone che meditano sono sempre pacifiche. Questo è un equivoco perché anche se statisticamente qualcuno che medita regolarmente è più probabile che si senta contento di essere felice, non significa affatto che non hanno rabbia da stress o sentimenti di irrequietezza o sentimenti contrastanti. Durante le meditazioni con le campane di quarzo alcune persone sono convinte che l’esperienza che vivranno sia pari ad un’esperienza in una SPA. In realtà spesso vengono messe di fronte al loro presente, e se non sono pronte ad accoglierlo, avviene una lotta, che poco ha a che fare con il rilassamento. Se invece possiamo fare pace con la nostra realtà allora si che potremo accedere ad un rilassamento più profondo. Ma si tratta di pratica, e di allenamento.
 

  • MITO 6

Un altro fraintendimento è che devi essere rilassato o avere una personalità Zen per meditare. E questo non è vero. In effetti, le persone che sono ansiose, stressate, agitate possono effettivamente beneficiare della meditazione ancora più delle altre persone.Di nuovo non puoi sbagliare. Alcune persone, in particolare le persone che praticano la meditazione molto per un lungo periodo di tempo, possono raggiungere uno stato di rilassamento più profondo rispetto ad altre persone. Tuttavia, indipendentemente da chi stai sta meditando o che tecnica di meditazione utilizzi può avere effetti positivi e si tradurrà in una mente più calma e un maggiore benessere. Alle meditazioni sonore con le campane di quarzo partecipano un sacco di persone con le più disparate personalità. Quindi per tutti c’è la possibilità di sviluppare una mente più focalizzata, aperta al momento presente, e capace di accettare la propria esperienza senza giudicarla.

 

Sfatati i 6 miti sulla meditazione non c’è davvero nulla di cui aver paura. Se la meditazione è stata qualcosa a cui hai resistito, ora puoi concederti il permesso di provare. Basta sederti i per un minuto e chiudere gli occhi e prestare attenzione al tuo respiro, ed è tutta l'abilità necessaria e richiesta per essere bravo a meditare.  Spero che ti piaccia.

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