


โDove la psicologia incontra creativitร e consapevolezzaโ
MASSAGGIO SONORO CON LE CAMPANE TIBETANE
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A Piacenza - presso La Porta Socchiusa - Via Sant'Eufemia, 34โ
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“Ascolta, ascolta: questo suono meraviglioso
mi riporta alla mia vera dimora”
Thich Nhat Hanh
Un’esperienza di rilascio, quiete e contatto profondo
Il massaggio sonoro con le campane tibetane non è un trattamento nel senso classico del termine.
Non c’è contatto fisico, ma chi lo riceve lo descrive spesso come un massaggio profondo e avvolgente: il suono penetra dolcemente nel corpo, scioglie tensioni invisibili, apre varchi.
Varchi verso il rilassamento, verso un ascolto nuovo di sé, verso un’intimità senza parole.
È uno spazio sicuro dove poter riposare dentro di sé, lasciando che il corpo venga cullato da onde sonore lente, armoniche, penetranti.
Il tempo si dilata, il respiro si fa più profondo, la mente si acquieta.
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Come funziona
Il trattamento si svolge da sdraiati, completamente vestiti, su un materassino.
Campane di diverse dimensioni vengono posizionate accanto al corpo e, in alcuni casi, direttamente su di esso, e fatte vibrare dolcemente con mazzuoli di feltro.
All’inizio, c’è un breve momento di accoglienza e ascolto, utile per chiarire eventuali esigenze o bisogni specifici.
Durante il primo incontro è prevista una fase introduttiva più lunga, in cui potrai tenere una campana tra le mani, sentirne la vibrazione sul palmo, lasciarti guidare delicatamente verso l’esperienza.
Ogni trattamento è unico e si adatta alla persona, al suo corpo, al suo momento.
Il suono lavora in profondità, ma con delicatezza.
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Cosa si sperimenta
Durante il trattamento, puoi:
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avvertire una vibrazione diffusa che si propaga attraverso il corpo
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sentire il respiro diventare più ampio, spontaneo
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percepire immagini, ricordi, intuizioni affiorare naturalmente
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sperimentare uno stato di presenza meditativa simile a quello tra veglia e sonno
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lasciarti andare a un rilassamento profondo, talvolta fino al sonno
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È un’esperienza accessibile a tutti, anche a chi non ha mai meditato.
L’unica cosa da fare è chiudere gli occhi, ascoltare, sentire.
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Benefici
I benefici più frequentemente riportati includono:
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Rilassamento profondo e rigenerante
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Riduzione dello stress e dell’attivazione del sistema nervoso
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Miglioramento del sonno e della qualità del respiro
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Riduzione della pressione sanguigna e del ritmo cardiaco
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Rilascio di tensioni muscolari e blocchi energetici
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Maggiore vitalità, creatività, senso di benessere
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Sostegno nei percorsi di cura (digestione, dolore, mobilità)
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Supporto emotivo nei momenti di fragilità, transizione o stanchezza
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Il suono che attraversa il corpo
Il nostro corpo è fatto per oltre il 70% di acqua.
Quando una campana vibra vicino a noi, accade qualcosa di simile a un sasso gettato in uno stagno: si propagano onde, che si diffondono delicatamente attraverso i tessuti, le ossa, gli organi.
Quando incontrano rigidità, tensioni o blocchi — fisici o emotivi — le vibrazioni si fermano, si trasformano, lavorano per sciogliere ciò che è contratto.
Non è magia: è fisica.
È il corpo che risponde a un linguaggio antico, semplice, naturale.
E quando il corpo si sente ascoltato, può iniziare a guarire.
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Quando non è indicato
Il massaggio sonoro è generalmente sicuro e benefico per la maggior parte delle persone.
Va però evitato nei seguenti casi:
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Primo trimestre di gravidanza
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Presenza di pacemaker o dispositivi elettronici interni
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Crisi epilettiche attive
Se hai dubbi o condizioni particolari, è sempre bene parlarne prima del trattamento.
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Dove e come
Il massaggio sonoro si svolge presso:
La Porta Socchiusa
Via Sant’Eufemia 34 – Piacenza
Si consiglia di indossare abiti comodi, senza cinture o gioielli metallici, per facilitare il flusso delle vibrazioni.
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Prenotazioni
392 1806179
stefano.vita@laportasocchiusa.org
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Contributoโ
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Trattamento individuale (1 ora): 60 euro
Un tempo per sé
In un’epoca che ci spinge costantemente verso l’esterno, questa pratica rappresenta un invito gentile a tornare dentro.
A lasciare che il corpo senta, che la mente si alleggerisca, che il cuore trovi riposo.
Un tempo per lasciarsi toccare, non dalle mani…
ma dal suono, dalla vibrazione, da ciò che sa ancora raggiungerci nel profondo.






